Ruba gioielli in cinque negozi: 35enne ai domiciliari

L'uomo, di origini ucraine, è accusato di furto e rapina. Ha strattonato anche una commessa che cercava di bloccarlo

martedì 22 luglio 2025 di Alfredo D'Alessandro
Ruba gioielli in cinque negozi: 35enne ai domiciliari

I FURTI

È ritenuto l’autore di cinque colpi in gioielleria – ovvero quattro furti e una rapina – e da ieri si trova agli arresti domiciliari, con il braccialetto elettronico, per l’ultimo furto con strappo commesso ai danni della gioielleria Sarni Oro nel centro commerciale Centauro di Chieti, dove il 25 giugno scorso il malvivente si è fatto prima mostrare una collana d’oro e poi l’ha strappata dalle mani della commessa, fuggendo via. Protagonista un 35enne ucraino, residente nell’hinterland teatino, che “puntava” costosi braccialetti e collane in oro 18 carati, fingendo di volerli acquistare.

GLI INTERROGATORI

L’uomo, difeso dall’avvocato Emanuele Calista, si è presentato venerdì dinanzi al gip del tribunale di Pescara, Giovanni De Rensis, per l’interrogatorio preventivo relativo a tre furti e a una rapina, e ieri mattina a Chieti dinanzi al gip Maurizio Sacco, per l’ultimo furto commesso. In entrambi gli interrogatori ha ammesso le proprie responsabilità. La misura cautelare porta la firma del dottor Sacco su richiesta del pm Giancarlo Ciani: il braccialetto rubato è stato ritrovato su indicazione dell’indagato in un compro oro di Pescara al quale l’uomo lo aveva venduto il pomeriggio stesso del colpo per 310 euro. Nel negozio di Chieti si era presentato dicendo di voler comprare un regalo per la fidanzata: quando la polizia è andata a prenderlo a casa sua, il 35enne aveva ancora addosso gli stessi vestiti ripresi dalle telecamere di video sorveglianza.

GLI EPISODI

Il sostituto procuratore Andrea Di Giovanni, della Procura di Pescara, gli ha contestato quattro fatti, a partire dalla rapina commessa il 4 gennaio scorso nel negozio Sarni Oro, all’interno del centro commerciale “Pescara Nord”. Quel giorno l’uomo, dopo essersi impossessato di un braccialetto di oro bianco del valore di 2.300 euro che gli era stato consentito di indossare al polso per valutarne l’acquisto, si era dileguato usando violenza nei confronti di una dipendente del negozio e strattonandola mentre cercava di bloccarlo, mettendogli le braccia intorno al corpo, e causandole una rovinosa caduta a terra. Il 18 dicembre del 2024, invece, l’uomo si era presentato nel negozio Sarni Oro del centro commerciale Borgo d’Abruzzo a Villanova dove, dopo aver chiesto di poter vedere due collane del valore complessivo di 2.700 euro, era andato via facendo perdere le proprie tracce. Una tecnica che è stata replicata in altri due furti: il primo, il 14 febbraio scorso nella gioielleria Sarni Oro del centro commerciale Megalò di Chieti dove, dopo averla avuta in visione da un’addetta, si era impossessato di una collana del valore di 1.400 euro. L’ulteriore colpo il 16 marzo, nel negozio La gioielleria ubicato all’interno del centro commerciale Orso d’Abruzzo a San Giovanni Teatino: il bottino sottratto, in questo caso, è stato una collana del valore di 1.390 euro. La Procura di Pescara ha contestato al 35enne di origine ucraina l’aggravante del mezzo fraudolento per essersi presentato come acquirente e aver indotto in errore la commessa facendosi consegnare il gioiello. In tre dei quattro colpi, le telecamere di video sorveglianza non solo hanno cristallizzato le sue condotte furtive, ma hanno soprattutto permesso di individuare con precisione l’auto utilizzata dall’uomo per fuggire.

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Ultimo aggiornamento: 08:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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