Prima le molestie verbali, poi le minacce con un coltello e infine il furto della macchina fotografica e di 50 euro. Una ragazza milanese di 26 anni Clara G., ha dovuto fare i conti con il degrado romano. A minacciarla due stranieri probabilmente di origini africane. «Ero appena uscita dalla stazione Termini ed era circa 00:30, ero molto stanca e volevo solo raggiungere la camera del mio B&B per riposare».
La ragazza ha chiesto ai due di essere lasciata in pace e ha tentato di spiegare ai due sogggetti che in quella macchina fotografica c'era tutto il suo lavoro, che poi era anche il motivo del viaggio. «Sono stati insensibili, freddi e spietati, impossibile ragionare con loro, gli ho dato 50 euro per contrattare ma mi hanno strappato la custodia dalle mani. Sono disgustata dal loro comportamento e da chi permette loro di farla franca e di essere qui». Un furto che oltre a valere migliaia di euro vale anche sacrifici, tempo, impegno e sudore dedicato al proprio lavoro. Alcuni credono che chi si trova in una posizione di vantaggio possa subire più facilmente, ma non dovrebbe funzionare così, ognuno ha la propria storia e tutti meritiamo rispetto. «Il danno che mi è stato fatto è enorme, fortunatamente ho tutto sul mio iCloud ma se non avessi trasferito lì il materiale sarebbe stato davvero drammatico. Resta il fatto che la spesa che dovrò sostenere sarà pesante e anche se non vivo per strada non sarà semplice per me dover ricomprare tutte le attrezzature. Anche se non avessi avuto pensieri ciò che è successo sarebbe comunque assurdo, non dimenticherò mai quel coltello puntato addosso».