Roma, aggredita con un coltello alla stazione Termini: «Sono venuta per lavoro, mi hanno rubato la macchina fotografica e dei contanti»

Le parole di Clara: «Sono stati insensibili, freddi e spietati»

mercoledì 25 giugno 2025 di Noemi Aloisi
Roma, aggredita con un coltello alla stazione Termini: «Sono venuta per lavoro, mi hanno rubato la macchina fotografica e dei contanti»

Prima le molestie verbali, poi le minacce con un coltello e infine il furto della macchina fotografica e di 50 euro. Una ragazza milanese di 26 anni Clara G., ha dovuto fare i conti con il degrado romano. A minacciarla due stranieri probabilmente di origini africane. «Ero appena uscita dalla stazione Termini ed era circa 00:30, ero molto stanca e volevo solo raggiungere la camera del mio B&B per riposare».

La ragazza si è mossa a piedi in quanto l’alloggio non distava molto dalla stazione ma è stata una cattiva idea. «Non appena ho voltato l’angolo sono stata infastidita da due uomini di origini africane che ridevano ed avevano un atteggiamento molesto, li ho ignorati ma mi hanno seguita. Avevo paura e infatti poco dopo mi hanno bloccata. Non c’era nessuno intorno a me e non sapevo cosa fare, uno dei due ha estratto un coltello e me lo ha puntato mentre l'altro si guardava intorno. Si vedeva che con me avevo la macchina fotografica e gli obiettivi perchè avevo la custodia in mano».

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La ragazza ha chiesto ai due di essere lasciata in pace e ha tentato di spiegare ai due sogggetti che in quella macchina fotografica c'era tutto il suo lavoro, che poi era anche il motivo del viaggio. «Sono stati insensibili, freddi e spietati, impossibile ragionare con loro, gli ho dato 50 euro per contrattare ma mi hanno strappato la custodia dalle mani. Sono disgustata dal loro comportamento e da chi permette loro di farla franca e di essere qui». Un furto che oltre a valere migliaia di euro vale anche sacrifici, tempo, impegno e sudore dedicato al proprio lavoro. Alcuni credono che chi si trova in una posizione di vantaggio possa subire più facilmente, ma non dovrebbe funzionare così, ognuno ha la propria storia e tutti meritiamo rispetto. «Il danno che mi è stato fatto è enorme, fortunatamente ho tutto sul mio iCloud ma se non avessi trasferito lì il materiale sarebbe stato davvero drammatico. Resta il fatto che la spesa che dovrò sostenere sarà pesante e anche se non vivo per strada non sarà semplice per me dover ricomprare tutte le attrezzature. Anche se non avessi avuto pensieri ciò che è successo sarebbe comunque assurdo, non dimenticherò mai quel coltello puntato addosso». 

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