VATICANO

Giubileo Giovani, diretta oggi. Leone: «Aspirate a cose grandi, se siete inquieti siete vivi. Siamo con i ragazzi di Gaza e dell'Ucraina». Un milione a Tor Vergata

Oggi la messa conclusiva del giubileo dei giovani arrivati da 146 Paesi

domenica 3 agosto 2025

Sono quasi 1200 le persone soccorse dal 118 durante il Giubileo dei giovani

Sono quasi 1200 le persone soccorse dal 118 durante il Giubileo dei giovani, di cui circa cento trasportate al pronto soccorso.

Lo si apprende dall'Ares 118. In particolare, dall'inizio della manifestazione ad oggi alle 13 nell'area di Tor Vergata sono state soccorse all'interno dei posti medici avanzati 1.198 persone, di cui 109 trasportate in ospedale. Si trattava prevalentemente di malori legati al caldo, distorsioni e stati febbrili.

Quasi 1.200 soccorsi a Tor Vergata per Giubileo dei giovani

Sono quasi 1200 le persone soccorse dal 118 durante il Giubileo dei giovani, di cui circa cento trasportate al pronto soccorso. Lo si apprende dall'Ares 118. In particolare, dall'inizio della manifestazione ad oggi alle 13 nell'area di Tor Vergata sono state soccorse all'interno dei posti medici avanzati 1.198 persone, di cui 109 trasportate in ospedale. Si trattava prevalentemente di malori legati al caldo, distorsioni e stati febbrili.

Giubileo Giovani, il questore Roma sul deflusso: la metro ogni tre minuti

«Adesso siamo nella fase acuta del deflusso che ovviamente converge sugli autobus e sulle due stazioni della metropolitana» di Anagnina e Cinecittà «e sta passando un treno ogni 3 minuti che porta via mille persone». Così il questore di Roma, Roberto Massucci, nella sala grandi eventi della Questura, al termine del Giubileo dei Giovani. «Stiamo contingentando i gruppi di pellegrini, ci vorrà ancora qualche ora per smaltire questi grandi numeri», ha aggiunto.

Il Papa lascia Tor Vergata, termina il Giubileo dei Giovani

Il Papa sta lasciando la spianata di Tor Vergata, dove ha celebrato la messa e l'Angelus. Torna con l'elicottero in Vaticano. Termina così il Giubileo dei Giovani.

Il Papa: siamo con i ragazzi di Gaza e dell'Ucraina

«Siamo con i giovani di Gaza, con i giovani dell'Ucraina e di ogni terra insanguinata dalla guerra». Lo ha detto il Papa all'Angelus, alla fine della messa. «Voi siete il segno - ha detto Prevost al milione di ragazzi che hanno partecipato alla celebrazione - che un altro mondo è possibile, un mondo di amicizia in cui i conflitti non vengono risolti con le armi ma con il dialogo».

Iniziato il deflusso da Tor Vergata

È iniziato un primo lento deflusso dei pellegrini dalla spianata di Tor Vergata, a Roma, dove è in corso la messa per il Giubileo dei Giovani. I primi gruppi - tenuti sotto controllo dalla sala grandi eventi della Questura di Roma che sta gestendo l'uscita dei fedeli - stanno raggiungendo la stazione Anagnina della metropolitana

L'omaggio a Papa Francesco

Papa Leone, alla messa a Tor Vergata che chiude il Giubileo dei giovani, ricordando Sant'Agostino nella sua intensa ricerca di Dio nelle Confessioni, rende omaggio, in spagnolo, al suo predecessore. “Papa Francesco a Lisbona, durante la Giornata Mondiale della Gioventù” ricordava “ad altri giovani come voi: ‘Ognuno è chiamato a confrontarsi con grandi domande che non hanno una risposta semplicistica o immediata, ma che invitano a intraprendere un viaggio, a superare se stessi, ad andare oltre, a un decollo senza il quale non c’è il volo. Non allarmiamoci, quindi, se ci troviamo interiormente assetati, irrequieti, Incompleti, desiderosi di senso e di futuro. Non siamo malati, siamo vivi!’”. Leone sferza poi i giovani in lingua inglese: “C'è una domanda ardente nei nostri cuori, un bisogno di verità che non possiamo ignorare, che porta a chiederci: cos'è la vera felicità? Qual è il vero significato della vita? Cosa può liberarci dall’essere intrappolati nell'insignificanza, nella noia e nella mediocrità?”. Quindi ricorda le tappe delle giornate giubilari coi giovani di tutto il mondo: “Negli ultimi giorni, avete avuto molte belle esperienze. Avete incontrato altri giovani da diverse parti del mondo e da diverse culture. Avete scambiato conoscenze, condiviso aspettative e siete entrati in dialogo con la città attraverso l'arte, la musica, la tecnologia e lo sport. Al Circo Massimo, vi siete anche avvicinati al Sacramento della Penitenza e avete ricevuto il perdono di Dio, chiedendo il suo aiuto per vivere una buona vita”.

Il Papa: "No a una vita scontata"

 Non siamo fatti “per una vita dove tutto è scontato e fermo, ma per un'esistenza che si rigenera costantemente nel dono, nell'amore. E così aspiriamo continuamente a un 'di più' che nessuna realtà creata ci può dare; sentiamo una sete grande e bruciante a tal punto, che nessuna bevanda di questo mondo la può estinguere. Di fronte ad essa, non inganniamo il nostro cuore, cercando di spegnerla con surrogati inefficaci! Ascoltiamola piuttosto!”. Lo dice il Papa nella messa a Tor Vergata a conclusione del Giubileo dei giovani. Leone ricorda ai giovani che la fragilità non è argomento ‘tabù’ da evitare. Commentando la lettura del Vangelo tratta dal Libro del Qoelet, papa Leone infatti spiega che “propone l'immagine dell'’erba che germoglia; al mattino fiorisce e germoglia, alla sera è falciata e secca’. Sono due richiami forti, forse un po' scioccanti, che però non devono spaventarci, quasi fossero argomenti «tabù", da evitare. La fragilità di cui ci parlano, infatti, è parte della meraviglia che siamo. Pensiamo al simbolo dell'erba: non è bellissimo un prato in fiore? Certo, è delicato, fatto di steli esili, vulnerabili, soggetti a seccarsi, piegarsi, spezzarsi, e però al tempo stesso subito rimpiazzati da altri che spuntano dopo di loro, e di cui generosamente i primi si fanno nutrimento e concime, con il loro consumarsi sul terreno. È così che vive il campo, rinnovandosi continuamente, e anche durante i mesi gelidi dell'inverno, quando tutto sembra tacere, la sua energia freme sotto terra e si prepara ad esplodere, a primavera, in mille colori”. Il Pontefice evoca l’immagine di uno “sgabello su cui salire per affacciarci, come bambini, in punta di piedi, alla finestra dell'incontro con Dio. Ci troveremo di fronte a Lui, che ci aspetta, anzi che bussa gentilmente al vetro della nostra anima. Ed è bello, anche a vent’anni, spalancargli il cuore, permettergli di entrare, per poi avventurarci con Lui verso gli spazi eterni dell'infinito”.

Al via la messa domenicale

E' appena iniziata la messa domenicale per il Giubileo dei giovani a Tor Vergata a Roma. La spianata e' colma di ragazzi, secondo le stime di ieri sera potrebbero essere piu' di un milione. Intorno alle 8:30 i sacerdoti, in paramenti sacri, hanno attraversato la folla per prendere posto sul palco-altare mentre l'orchestra e il coro hanno intonato i canti religiosi. Dall'alto l'area si presentava come una moltitudine di persone tra le quali svettavano bandiere da ogni parte del mondo. Nelle file piu' vicine all'altare sono stati dislocati i preti, indossano tutti il paramento verde del tempo ordinario. Nelle prime file sono presenti anche le autorita' nazionali e locali. Prima dell'inizio della cerimonia la folla di pellegrini e' stata invitata a non sventolare bandiere e a riunirsi in preghiera. Nell'area sono dislocate quasi 180 torrette audiovisive che trasmetteranno la celebrazione per i fedeli che si trovano piu' lontano dal palco. Poco prima delle nove Papa Leone XIV, accompagnato dai concelebranti, ha fatto ingresso sull'altare, accompagnato dai cori sacri. Il Santo Padre ha incensato l'altare e la cerimonia ha avuto inizio.

Un milione di giovani

Sono oltre un milione” le persone presenti a Tor Vergata per il 'Giubileo dei Giovani'. Lo afferma il Prefetto di Roma Lamberto Giannini arrivato nella Sala Grandi Eventi della Questura di Roma. "È un dato molto attendibile, le aree sono tutte piene», aggiunge.

Il buongiorno

«Buon giorno a tutti e buona domenica. Spero che abbiate riposato un po». Lo ha detto Papa Leone rivolto ai giovani a Tor Vergata. «Adesso cominciamo la celebrazione della messa che è il più grande dono che Cristo ci ha lasciato», ha aggiunto il Pontefice. 

Il saluto in tante lingue

 Il Papa , prima della messa, saluta i giovani a Tor Vergata in tante lingue. «Come Chiesa di Cristo seguiamo lui, camminiamo insieme», dice.

La notte dei pellegrini tra musica e festa

Mentre sta per cominciare la messa celebrata da Papa Leone, la notte dei pellegrini accampati a Tor Vergata per il Giubileo dei Giovani è stata scandita da poco sonno e molta festa: a quanto apprende l’Adnkronos da alcuni volontari, dei ragazzi sono riusciti a collegare i loro telefoni al sistema di amplificazione, trasformando la notte in un vero e proprio rave: “Gli spagnoli alle 2 di stanotte festeggiavano come avessero vinto una finale di Champions”, raccontano. Notte poi in cui è piovuto per circa un quarto d’ora sui ragazzi, senza spegnere la gioia della loro festa. La quiete è arrivata intorno alle 5, mentre dalle 6:30 circa Il sistema audio ha cominciato con della musica a svegliarli per il grande evento.

Bagno di folla in papamobile

Papa Leone a Tor Vergata sta facendo il bagno di folla in papamobile tra i giovani che sono arrivati a Roma da 146 paesi. Tante le bandiere ucraine che sventolano.

Papa Leone XIV è arrivato a Tor Vergata in elicottero per celebrare la messa conclusiva del giubileo dei giovani arrivati da 146 Paesi. Il saluto con il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri e con gli organizzatori.

Ultimo aggiornamento: 4 agosto, 00:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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