VENEZIA - È tempo di bilanci per la seconda fase sperimentale del contributo d'accesso, terminata il 27 luglio dopo 54 giornate di applicazione, che stanno mostrando i primi risultati. Dati al momento ancora parziali, che continueranno a essere analizzati e confrontati con l'anno precedente nei prossimi mesi, nella consapevolezza che la sperimentazione verrà mantenuta anche per il 2026, con novità in base all'elaborazione finale dei dati.
L'ANALISI
È quanto comunicato in una nota dal Comune, in cui si evidenzia che l'analisi dei flussi turistici del territorio conferma il leggero calo delle presenze già osservato a livello nazionale, ribadito pure dai dati dell'Ufficio statistico regionale per i primi mesi del 2025, con le variabili aggiuntive del meteo e di elementi esterni da approfondire. Se tra gennaio e aprile le presenze nella Città metropolitana hanno registrato il -3,6% rispetto al 2024, tra gennaio e maggio, in centro storico, il -4,6%, mentre nell'intero Comune il -7,6%. In questo contesto s'inserisce il dato sul contributo d'accesso, mostrando che la flessione generale non ha impedito un incremento dell'aspetto contributivo e un miglioramento della conoscenza dello strumento tra i visitatori. Il totale dei titoli di pagamento emessi ha raggiunto quest'anno la quota dei 723.497 (a fronte dei poco più di 485.000 nel 24), di cui 704.467 tramite piattaforma elettronica (in 260.494 ordini) e circa 19.000 attraverso convenzioni attivate fuori dal sistema informatico. Il 51% ha sostenuto la spesa dei 5 euro, per un incasso complessivo di 5.261.445,00 di euro, quasi il doppio rispetto all'annata precedente. Come già sottolineato in altre occasioni dall'assessore al Bilancio, Michele Zuin, le risorse raccolte saranno destinate al mantenimento della riduzione della Tari.
IL PICCO
Per quanto riguarda i pagamenti, il picco massimo è stato raggiunto il 2 maggio, con poco meno di 25mila voucher acquistati. Il giorno contraddistinto invece dal numero minore è risultato il 4 luglio, con 8.689 transazioni. La media giornaliera sull'intero periodo si è attestata sui 13.046 pagamenti, in leggero calo rispetto all'anno scorso (16.676). Il sabato continua ad essere la giornata con i flussi più consistenti (una media di circa 15.000), seguita dal venerdì (12.267) e dalla domenica (12.237). Sul fronte poi dell'emissione dei titoli di pagamento, la maggior parte è avvenuta tramite portale ufficiale (65%). A tutto questo si aggiungono i dati sulle esenzioni, con le più numerose che riguardano gli ospiti di strutture ricettive (con una media giornaliera di 36.639), seguite da lavoratori (4.463), proprietari di immobili non residenti (3.119), inquilini o titolari di contratti similari (1.054), parenti o affini di residenti (1.404) e invitati da residenti (1.645). Un confronto con il 24 in questo caso parziale, se considerato che nel 2025 studenti e residenti in Veneto sono stati esentati dalla richiesta del Qr-code.
L'ASSESSORE
«Dati importanti, che confronteremo con quelli dell'anno scorso e della Smart Control Room il commento dell'assessore Zuin Quest'Amministrazione è l'unica che, dopo decenni di proclami per la gestione dei flussi turistici, ha fatto realmente qualcosa. Un sistema che funziona, flessibile, alla faccia di chi dice che era solo per "fare cassa". Utilizzeremo 1,5 milioni, che risultano fra ricavi e costi, per tenere più bassa la Tari. Una promessa mantenuta».
Circa 140 gli operatori impiegati ogni giorno, tra steward, agenti e verificatori. E oltre 445.000 controlli sui Qr-code, con l'emissione di quasi 2.500 verbali tra contestazioni e richieste di integrazioni. Il Comune fa sapere che la fase sperimentale continuerà, portando avanti le analisi avviate in collaborazione col Ciset.
Intanto Ava comunica che, per quanto riguarda le prenotazioni, gli ultimi due weekend non hanno registrato grandi picchi. Nelle categorie superiori alle tre stelle, l'occupazione si attesta tra il 60 e il 75%. Risultati positivi si segnalano al Lido e a Mestre, con l'occupazione vicina all'80%. «Si confida in una ripresa per tutte le categorie riflette il direttore Minotto a ridosso della Mostra del Cinema».