«Il giorno più brutto della mia vita». Eleonora Boi torna sui social per la prima volta dopo l'incidente in Porto Rico, dove è stata aggredita da uno squalo mentre si trovava in vacanza con il marito Danilo Gallinari e i due figli (è in attesa del terzo).
Eleonora Boi, come sta la giornalista
«È stato il giorno più brutto della mia vita, forse aveva ragione mia nonna Nella quando diceva “su mari esti traitori” - scrive Boi su Instagram - Non avrei mai pensato che avrei potuto essere attaccata da uno squalo e per giunta mentre mi trovavo vicino alla riva e in una spiaggia super affollata».
La giornalista rassicura sulle sue condizioni di salute: «Fortunatamente, io e il mio bambino stiamo bene, sono stata soccorsa prontamente e l’intervento chirurgico per rimettere a posto la mia povera gamba mangiucchiata è andato bene.
«Ringrazio tutti voi per il grande affetto e vi ringrazio per esservi preoccupati per noi con un messaggio o una preghiera. Ringrazio mio marito che nonostante abbia sposato Fantozzi-Boi mi ha dato tutto il suo amore e tanto coraggio, oggi si è pure scampato il concerto di Bad Bunny ma non si deve illudere è solo per poco», conclude.
Eleonora Boi: tanti punti, mi hanno operata d'urgenza
Eleonora Boi ha raccontato l'incidente al Tg5: «Mi piace guardare i film horror ma non viverli», dice. «Mentre mi trovavo in acqua con i miei bimbi piccoli, ma non nuoto al largo perché aspetto un altro bambino e non mi allontano mai, ho sentito un fortissimo dolore alla gamba destra - racconta Eleonora Boi dall'ospedale - ed essendo vicino alla riva ho pensato a una medusa. Purtroppo quando sono uscita dall'acqua ero cosparsa di sangue e quando gli enti predisposti hanno visto le foto hanno confermato che si trattava di un morso di un piccolo squalo».
«Purtroppo qui a Porto Rico all'ospedale non esiste un protocollo perché è raro che si verifichi un episodio del genere, è inusuale. Sono stata operata d'urgenza, hanno chiuso la ferita che ho sulla coscia destra. Ho tanti punti, sono molto spaventata ma penso di guarire presto o almeno spero», conclude la giornalista cagliaritana.